I dividendi in una società in accomandita semplice (S.a.s.)

I soci possono organizzare la distribuzione degli utili in una società in accomandita semplice in modo piuttosto libero. Sebbene ci siano norme di legge per la distribuzione degli utili e delle perdite, è anche possibile stipulare accordi individuali nel contratto societario.

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Come funziona la distribuzione degli utili in una S.a.s.?

La distribuzione degli utili in una società in accomandita semplice (S.a.s.) si basa su quanto approvato nel bilancio annuale, che viene preparato dai soci accomandatari e approvato dall’assemblea dei soci. La base normativa è costituita dal Codice civile italiano. Sia i soci accomandatari che i soci accomandanti hanno diritto alla propria quota di utili, in base ai rapporti di partecipazione concordati e ai contributi effettuati dai soci. In assenza di accordi specifici, gli utili vengono divisi in parti uguali tra i soci.

È importante notare che, mentre gli utili sono ripartiti tra tutti i soci, le perdite che eccedono il capitale sociale sono imputate esclusivamente ai soci accomandatari, salvo se concordato diversamente.

N.B.

In linea di principio, nel contratto societario di una società in accomandita semplice non si applicano requisiti formali. Tuttavia, tali accordi possono avere conseguenze significative, soprattutto per quanto riguarda la ripartizione degli utili e delle perdite. In caso di dubbio, è sempre consigliabile rivolgersi a un legale.

Dividendi in una S.a.s.: differenze tra soci accomandatari e accomandanti

Nella società in accomandita semplice (S.a.s.), sia i soci accomandatari che accomandanti hanno diritto a una parte degli utili, ma le modalità di partecipazione e le responsabilità differiscono significativamente.

I soci accomandatari hanno responsabilità illimitata e solidale per le obbligazioni sociali, rispondendo con il proprio patrimonio personale. Detengono il potere di amministrare e rappresentare la società, partecipando attivamente alla gestione aziendale. La loro quota di utili è generalmente proporzionale al capitale conferito, ma si può anche stabilire diversamente nell’atto costitutivo.

Invece, i soci accomandanti hanno una responsabilità limitata al capitale sottoscritto e non rischiano il proprio patrimonio personale oltre l’investimento effettuato. Non possono partecipare all’amministrazione della società né concludere affari in suo nome, a meno che non venga loro conferita una procura speciale. La loro partecipazione agli utili è proporzionale al capitale conferito, salvo diversa disposizione nell’atto costitutivo.

È pertanto fondamentale che l’atto costitutivo della S.a.s. specifichi chiaramente le modalità di ripartizione degli utili tra le due categorie di soci, per evitare controversie e garantire una gestione trasparente e conforme alle aspettative di tutti i partecipanti.

Distribuzione degli utili in una società in accomandita semplice: esempio esplicativo

Per rendere più comprensibile la distribuzione degli utili in una società in accomandita semplice, ti presentiamo un esempio in cui sono calcolati i dividendi.

Situazione iniziale: la società in accomandita semplice ha un capitale sociale totale di 800.000 euro. Il socio A partecipa come socio accomandatario con un conferimento di 400.000 euro, mentre i soci B e C partecipano come soci accomandanti con conferimenti rispettivamente di 300.000 euro e 100.000 euro. L’utile annuale realizzato ammonta a 200.000 euro.

Socio Ruolo Capitale conferito Quota di partecipazione
A Socio accomandatario 400.000 euro 50%
B Socio accomandante 300.000 euro 37,5%
C Socio accomandante 100.000 euro 12,5%

Calcolo delle quote di utile:

  • Il socio A riceve 100.000 € di utili in base alla sua quota di partecipazione del 50%
  • Il socio B riceve 75.000 € di utili in base alla sua quota di partecipazione del 37,5%
  • Il socio C riceve 25.000 € di utili in base alla sua quota di partecipazione del 12,5%

È importante notare che, secondo l’articolo 2262 del Codice civile, “salvo patto contrario, ciascun socio ha diritto di percepire la sua parte di utili dopo l’approvazione del rendiconto”. Pertanto, la distribuzione degli utili avviene automaticamente una volta approvato il bilancio, a meno che non sia stato concordato diversamente nel contratto societario.

In conclusione, la distribuzione degli utili in una S.a.s. segue le proporzioni dei conferimenti di capitale effettuati dai soci, salvo diversa disposizione nel contratto societario. È fondamentale che tali modalità siano chiaramente definite nell’atto costitutivo per garantire una gestione trasparente e conforme alle aspettative di tutti i soci.

Ti preghiamo di osservare la nota legale relativa a questo articolo.

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